Raccontaci del tuo percorso professionale.
Perché hai scelto una professione STEM?
Il tuo interesse per STEM è stato incoraggiato?
Ho fatto il liceo classico sperimentale in matematica e informatica. Ho scelto di iscrivermi in ingegneria edile architettura perché ero affascinata dalla complessità del processo del pensare/progettare/realizzare. La mia scelta è stata incoraggiata dall’esempio di mio padre, ingegnere edile libero professionista.
Com’è stata la tua esperienza universitaria? Hai qualche esperienza memorabile da condividere?
Si passava molto tempo in facoltà. Conservo dei bei ricordi, molta
condivisione e lavoro di squadra. Tra quelle aule sono nate molte delle mie attuali migliori amicizie. Memorabili erano le prime ore di sonno a lezione di geometria.
Dove lavori?
Cosa fai durante una tipica giornata di lavoro? Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Lavoro per un’impresa che si occupa della manutenzione straordinaria delle infrastrutture del gestore idrico. La mia giornata tipo attività presso i cantieri temporanei e mobili e attività in ufficio con svariati gruppi di lavoro.
Quali sono i tuoi progetti e le tue aspirazioni per il futuro?
Crescere professionalmente, approfondire alcuni ambiti del mio lavoro che ancora non ho avuto modo di conoscere.

Cosa ti piace fare al di fuori del lavoro? Quali sono le tue passioni e i tuoi hobby?
Le amicizie, lo sport e i viaggi. Amo la lettura, la musica e il cinema.
Che consiglio daresti ad altre ragazze e donne che intendono intraprendere una carriera STEM?
Per lavorare felice deve piacerti quello che fai.